La dermatite atopica o eczema atopico è una malattia infiammatoria, ad andamento cronico-recidivante, con distribuzione tipica delle lesioni a seconda dell’età. L’incidenza è in aumento con una prevalenza complessiva tra il 10-20% in età pediatrica e tra il 2 e il 5% in età adulta. L’incidenza è massima nei primi anni di vita, il 60% dei pazienti presenta le prime manifestazioni cliniche nei primi due anni di vita e l’85% nei primi cinque anni di vita. Circa il 60% dei casi infantili non è più presente alla pubertà, sebbene nel 50% dei casi si possano osservare delle recidive nella vita adulta.

Cause

E’ una patologia complessa e multifattoriale in cui oltre alla predisposizione genetica, che si esprime con alterazioni della barriera epidermica, con disregolazione del sistema immunitario e fattori ambientali giocano un ruolo chiave.

Come si manifesta

Le manifestazioni cliniche sono rappresentate da lesioni ezematose ed eritemato-vescicolose nella fase acuta, e da lesioni eritemato-squamose nella fase cronica.

Nei primi mesi di vita la dermatite atopica può esordire con la così detta “crosta lattea” al cuoio capelluto e prevalgono le lesioni acute come eritema, edema, vescicole, erosioni e croste. Sedi tipiche: volto, superfici estensorie degli arti.  

Nel bambino da 1 a 10 anni prevalgono le lesioni subacute come croste e lichenificazione (ispessimento localizzato della cute). Sedi tipiche: superfici flessorie degli arti, polsi, dorso delle mani e palpebre.

Nell’adulto prevalgono le lesioni croniche caratterizzate da ipercheratosi, lichenificazione e ragadi. Sedi tipiche: collo, superfici flessorie degli arti, regioni palmo-plantari, periorbitaria e periorale.

La sintomatologia pruriginosa può essere così intensa da interferire con il sonno, lo studio e le capacità lavorative.

Complicanze

La dermatite atopica è frequentemente complicata da infezioni ricorrenti batteriche, virali e micotiche. Le infezioni da Stafilococco aureus, presenti soprattutto nelle aree escoriate, conferiscono alle lesioni un aspetto essudante.

E’ possibile osservare un’associazione con altre manifestazioni di atopia come rino-congiuntivite allergica, broncospasmo, asma ed alterazioni gastrointestinali (come intolleranze, sensibilizzazioni, sindromi da colon irritabile, sindromi da malassorbimento). La diagnosi è clinica.

Terapia

Essendo una malattia cronica la terapia mira al contenimento dei sintomi.

La cute deve essere detersa accuratamente con l’uso di oli da bagno volti ad impedire la disidratazione dell’epidermide,  segue l’applicazione di emollienti. La terapia topica si basa sull’uso di corticosteroidi, inibitori della calcineurina a cui si aggiungono antibiotici ed antimicotici a seconda della presenza di infezioni batteriche o micotiche. Nei casi refrattari alla terapia topica o nei pazienti affetti da forme gravi di dermatite atopica può essere giustificato l’uso di una terapia antinfiammatoria sistemica.

Da qualche mese, dopo l’autorizzazione da parte dell’AIFA, è in commercio un nuovo farmaco per la cura della dermatite atopica da moderata a grave. Si tratta di un anticorpo monoclonale che inibisce contemporaneamente la segnalazione delle interleuchine 4 e 13, fattori infiammatori chiave. Questo farmaco permette di ottenere rapidamente e mantenere nel tempo miglioramenti significativi delle manifestazioni cutanee e sulla sintomatologia pruriginosa. Il bilancio sull’efficacia del farmaco nel paziente si effettua dopo 12-16 settimane, ma spesso chi soffre della patologia nota i primi miglioramenti significativi già dopo un mese.